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Istanbul e la Cappadocia - Piombino e l’Isola d’Elba - La Ciclovia del Po

Piombino e l’Isola d’Elba

 

“Un viaggio non ha bisogno di motivi. Non ci mette molto a dimostrare che si giustifica da solo.”

(Bouvier)

Piombino - Che piacevole sorpresa questa cittadina medievale conosciuta per il porto, meritevole di una sosta, girare tra la cinta muraria, salire al castello e scoprire lo scultore Paolo Staccioli di cui le statue popolano gli spazi, bere il primo cappuccino con le grida dei gabbiani nelle orecchie e Elba negli occhi.

Elba – Un’isola poco più grande della superficie del Lago Maggiore ma tutta da scoprire. Bianche, dorate, rosse, grigie e pure nere sono le sue spiagge. Il sole che, già a giugno, splende indisturbato su chi si incammina sui sentieri per accorgersi dei caprili e della vegetazione splendida. Girovagare e fermarsi taccuino e colori alla mano – una vacanza che rimane nel cuore.

 

Cagiallo, giugno 2024

Silvia Zemp Campana

Istanbul e la Cappadocia

 

Istanbul, una città tra l’Europa e l’Asia, con una storia che incanta, sorprende e affascina.

 

Vi consiglio di girarla con calma, lasciatevi sorprendere da profumi e colori e gustatevi cibi insoliti con sapori inattesi.


Dopo i 15 milioni di abitanti della città sul Bosforo aggiungete qualche giorno in Cappadocia distante poco meno di 600km e abitata da meno di un milione di persone.

 

Poter correre tra i camini delle fate, visitare città sotterranee, alzarsi alle cinque per il volo in mongolfiera, sono esperienze da consigliare che non si dimenticano.

 

Aprile 2025,

Silvia Zemp Campana

La Ciclovia del Po – Da Milano al mare

 

Che emozioni! Preparare due borsette con un minimo di bagaglio da distribuire facilmente sul manubrio e sotto la sella e inforcare la bicicletta.

 

Si parte da casa motivati con la previsione di una settimana di bel tempo, la voglia di visitare le città d’arte lungo il Po, l’idea di assaporare la pianura padana, la meta di una sdraio con un ombrellone e via.

In otto giorni di pedalata abbiamo percorso poco più di 500 km. Un viaggio lento e appagante che ci ha fatto scoprire città meravigliose fuori casa. Alla fine della tappa giornaliera scatta la ricerca di un bar piazzato in un posto strategico per unire un aperitivo meritato al diario di viaggio da arricchire.

Il Po ci ha riservato qualche sorpresa. Pedalare sotto il sole per decine di chilometri sull’argine incrociando soltanto degli aironi guardabuoi o qualche castoro sembra incredibile. Attraversare il fiume Oglio, affluente del Po, su un ponte galleggiante fatto di barche/ zattere di cemento ripaga la fatica di stare in sella ore e ore.

Per socializzare ci sono molte possibilità. In sella basta affiancarsi ad altri ciclisti e scambiarsi gli itinerari e qualche consiglio. Nelle città c’è sempre chi è pronto ad aiutare e rispondere volentieri alle domande. Poi quando ti siedi a disegnare, le persone curiosano e sono affascinate.

E alla fine ascoltare lo sciabordio delle onde, qualche garrito di gabbiano e in lontananza le chiacchiere dei pochi turisti che ancora possono godersi la spiaggia: meta raggiunta!

 

Cagiallo, 7 settembre 2023

Silvia Zemp Campana

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Piombino
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